La festa dell’albero in Italia è stata istituita la prima volta con Regio decreto 2 Febbraio 1902 n.18 e dichiarata “Festa nazionale”.
Con il riordino della legislazione in materia di boschi (RDL 30 Dicembre 1923 n.3267) è stata ri-istituzionalizzata decretando che si svolgesse in tutti i comuni (art. 104).
Troviamo le radici di questa cerimonia negli U.S.A. nel 1872: è stato un anno illuminato per gli alberi: in California è nato il primo Parco nazionale, quello di Yellowstone e, in Nebraska, un certo Julius Sterling Morton si impegnò per far piantare alberi nelle “bad lands” lungo il Missouri, dando così inizio all’Arbor day.
In Italia una società naturalistica dell’Appennino bolognese, la “Pro montibus et sylvis” imitò la giornata americana dell’albero e nell’Agosto del 1899, piantò un albero a Castiglione dei Pepoli. Bologna fece lo stesso nel mese di Ottobre nella spianata davanti Villa Aldini e il 21 Novembre di quello stesso anno, a Roma, nel quarto miglio della via Latina, fu celebrata alla presenza dei Reali.
Guido Baccelli (ministro della Pubblica Istruzione nel 1898 e dell’Agricoltura nel 1901) è il fautore di questa cerimonia e della sua istituzione con la legge del 1902 sopra ricordata.
Oggi la Festa degli Alberi è (nuovamente) ri-ri-istituzionalizzata con la L. 14 Gennaio 2013 n. 10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” la quale ha abrogato l’art. 104 del RDL n.3267/1923.
L’A.N.For. è tra le istituzioni che tengono vivo il tema dell’albero, ricordando la Festa del 21 Novembre, ma anche la giornata internazionale delle foreste il 21 Marzo.
La festa degli alberi è legata indissolubilmente al servizio che svolgeva il Corpo Forestale dello Stato, il quale indicava un’area disboscata e vi accompagnava intere scolaresche ove, ogni alunno, metteva a dimora un alberello in una buca preparata dagli operai forestali o comunali.
Oggi la Festa ha preso una piega simbolica e il Ministero dell’Ambiente la promuove bandendo un concorso nelle scuole con un rilevante tema di valore etico.
